PROGETTO 2013
6. CONFERENZE, WORKSHOP
Una grande novità! Nasce una interessante collaborazione con un famoso artista inglese, ballerino, Insegnante, Coreografo della Compagnia ALLEVIATE – LONDRA
Aprile 2013 Workshop con Renako McDONALD
Nasce una interessante collaborazione con un famoso artista inglese, ballerino, Insegnante, Coreografo della Compagnia ALLEVIATE – LONDRA
STILI: Contemporary Lyrical, Partner Work, Jazz, Street and African Contemporary.
Esperto in Coreografia, Danza Contemporanea, Acrobazie, Balletto, Hip Hop, I.C.Flow, Renako ha cominciato a ballare a nove anni, ha frequentato il Liverpool’s Institute for Performing Arts, dove si è diplomato nel 2010, e dove ha vinto la competizione per la migliore coreografia per due anni consecutivi. E’ lì che conosce la sua partner di danza Nicolette Whitley, con la quale, poco dopo il diploma, si è associato in team come duo contemporaneo “Alleviate” per competere nel programma di Sky 1 “Got to Dance 2011”, una competizione sullo stile di “X-Factor” nella quale i singoli e i gruppi di danza più talentuosi si contendono la corona di campioni di danza. Lo stile del duo viene descritto come una fusione di molti tipi diversi di stili, un mix tra street e balletto che è stata la cifra stilistica che li ha fatti notare dai giudici.
Arrivati secondi per una manciata di voti nella finale, Renako ha incominciato a portare “Alleviate” in tour in Gran Bretagna e internazionalmente, a vari eventi e spettacoli, show di tributo e festival di livello mondiale.
Renako ha condiviso il palcoscenico con artisti quali “Flawless”, Tommy Frazén, Tinchy Stryder e l’English National Ballet. Oltre a questo, la scorsa estate è stato personalmente invitato a esibirsi a Buckingham Palace al cospetto di Sua Maestà la Regina e oltre 400 invitati V.I.P.
Ottobre-Dicembre 2013
In collaborazione con altre associazioni del territorio
Sede: Padova Danza – OFFBEAT.lab
SABATO 12 Ottobre 2013 e DOMENICA 13 Ottobre 2013 orari in via di definizione
INCONTRO con MICHA VAN HOECKE Direttore del Corpo di Ballo del Teatro dell’OPERA di ROMA E STAGE di danza classica con Miki Matsuse.
Micha Van Hoecke uno dei più grandi coreografi contemporanei, un grande Artista di grande animo, sensibilità, cultura ed intelligenza, una personalità di grande rilievo del mondo della Danza, Danzatore, coreografo, pittore, musicista, attore. Un personaggio affascinante, poliedrico, assolutamente unico nel panorama contemporaneo, uno straordinario interprete del nostro secolo che ama dialogare con i giovani.
Danzatore, coreografo, attore, regista: crede in un teatro totale, dove la danza si confonde con la musica, con il canto, con la recitazione per dare vita ad un’irripetibile opera d’arte. Nato a Bruxelles, il padre era un pittore belga, la madre una cantante russa e la zia materna, una ballerina. Studia a Parigi con Olga Preobrajenskaia e nel 1960 entra a far parte della Compagnia di Roland Petit. In questo stesso periodo svolge un’intensa attività come attore di cinema. Entra quindi a far parte del Ballet du XX siécle di Maurice Bejart di cui diventerà il fidato braccio destro. Nel 1979 è lo stesso Bejart a nominarlo direttore artistico del centro MUDRA, il prestigioso centro di formazione per artisti di Bruxelles.
Nel 1981 è chiamato a curare le coreografie del film Bolero di Claude Lelouch. Quello stesso anno, con i migliori elementi del Mudra, fonda l’Ensemble, la splendida compagnia, “unione di razze e di culture”, ancora oggi impeccabile interprete delle sue creazioni oltre che uno dei più acclamati gruppi mondiali di danza contemporanea. Nel suo carnet non mancano le collaborazioni con interpreti straordinarie quali Carla Fracci, Ute Lemper, Luciana Savignano, o con grandi registi come Luca Ronconi, Liliana Cavani, Roberto De Simone e con prestigiosi direttori d’orchestra, ma è soprattutto con il maestro Riccardo Muti che si è creato uno splendido sodalizio che ha dato vita a tanti capolavori. Ha creato coreografie per l’Opera di Roma (Berg Kristall di Silvano Bussotti nel 1983, Hommage à Petrassi nel 1984, Fellini nel 1995), per il Teatro alla Scala di Milano (Orfeo di Poliziano nel 1983 ideato con lo scenografo Luciano Damiani), per il San Carlo di Napoli (Lucia!), per il Festival d’Avignone (Antigone nel 1972 con la Compagnia A. Beranger e con M. Theodorakis, che compose le musiche). A partire dal 1990 è particolarmente intensa la sua collaborazione con Ravenna Festival, dove debutta anche come regista di opera ne La Muette di Portici di Auber (1991). Molte sono le opere che ha creato per questo festival, da Adieu à l’Italie (1992: premio della critica italiana per la migliore coreografia moderna). A la memoire (con L. Savignano), Pelèrinage (con Chiara Muti e Alessio Boni), Pierrot Lunaire (con Alessandra Ferri e Massimiliano Guerra), Il paradosso Svelato (con l’orchestra Bizantina e Ensemble di Naseer Shamma), Maria Callas,la voix des choses, spettacolo di rara intensità che Micha van Hoeche e il suo Ensemble hanno portato in tournée in Italia, Stati Uniti, Russia e Cina, riscuotendo ovunque grandi successi.
Nel 1997 fu nominato coordinatore per il ballo presso il Teatro Massimo di Palermo, con l’incarico di curare le coreografie di Aida, opera che avrebbe inaugurato la riapertura dello stesso Teatro (1998). Per il Teatro Stabile di Catania firma la regia e la coreografia de Le Troiane da Euripide e Seneca (1999-2000). Nel 1999 è nominato direttore del ballo e coreografo principale del Teatro Massimo di Palermo. Nel 2002, per I sette peccati capitali
di Bertolt Brecht, musiche di Kurt Weill riceve il premio Danza e Danza 2002 per la migliore coreografia. Il 7 dicembre 2002 è chiamato a realizzare le coreografie di Ifigenia in Aulide, regia di Yannis Kokkos che, con la Direzione di R. Muti, inaugura la stagione del Teatro alla Scala di Milano. Inaugura, sempre il 7 dicembre, la stagione scaligera 2003/2004, con le coreografie per Moise et Pharaon, Direttore R. Muti, regia L. Ronconi.
Ha partecipato in qualità di coreografo con il suo Ensemble, allo spettacolo in diretta televisiva, il sabato in prima serata su RAIUNO, “Trash” di Enrico Montesano, per il quale riceve il premio Danza e Danza 2004. Crea le coreografie dell’Ensemble per il concerto di Capodanno 2005 trasmesso da RAIUNO dal Teatro la Fenice di Venezia. L’estate del 2005 crea per il suo Ensemble lo spettacolo Au Cafè. Nel 2006 La Regina della Notte, omaggio a W.A. Mozart, ideazione C. Mazzavillani Muti, progetto sonoro su musiche di Mozart di L. Titi, spazializzazione del suono Tempo Reale, impianto scenico S. Battaglia, costumi M. Poli, disegno luci V. Alfieri. Nel 2007 Le Voyage, creazione Ravenna Festival, spettacolo che dedica al suo Ensemble con musiche tzigane russe. Nel 2008 Salomè da Oscar Wilde, regia e coreografie di M. Van Hoecke, elementi scenici L. Scarpa, nuova creazione per Ravenna Festival, voce recitante C. Muti. Nel 2009 Baccanti da Euripide, regia e coreografia di M. Van Hoecke, con C. Muti e Pamela Villoresi, costumi di M. Ferrera, impianto scenico di R. Milan. Dalla stagione 2010-2011 è Direttore del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
MIKI MATSUSE
Nata a Tokyo nel 1966, ha iniziato gli studi di danza nel 1971 presso il Ballet Kuribayashi, per entrare a far parte nel 1978 della compagnia Gedikan Shiki. Si è unita all’Ensemble di Micha van Hoecke nel 1985, formato da un gruppo di giovani danzatori, provenienti dal Centro Mudra, creato da Maurice Bejart a Bruxelles che, sotto la guida del direttore e coreografo Van Hoecke, hanno affinato e sviluppato la loro formazione interdisciplinare, fondata sulla fusione fra danza, arte scenica, canto e musica strumentale.
Ottobre, Novembre, Dicembre 2013
Vengono proposti una serie di Incontri e workshops tenuti dal Maestro Prof. Carlo Zaja, Diplomato Accademia Nazionale di Danza – Roma
“COMUNICAZIONE NON VERBALE E DELLA TECNICA DELLA DANZA IN GENERE”
Il programma prevede una serie di workshop teorico-pratici per analizzare gli aspetti principali dell’espressività del corpo che stanno alla base della comunicazione non verbale e delle varie tecniche di danza, attraverso analisi teoriche a livello storico, culturale e sociologico oltre che ad esperienze pratiche dirette. L’obiettivo è di introdurre alla presa di coscienza dell’uso del corpo, del suo potenziale espressivo e degli elementi fondanti le tecniche di danza.
I partecipanti saranno invitati all’analisi e all’utilizzo del corpo come mezzo di comunicazione non verbale immediato, grazie alla codifica delle caratteristiche universali alla base del movimento.
L’incontro attiverà inoltre un percorso per la ricerca e la scoperta della capacità di utilizzo creativo del corpo e delle sue risorse come strumento di comunicazione artistica, attraverso la drammatizzazione, la presenza scenica ed introducendo ai principi fondamentali fondanti la danza.
- Conoscenza e presa di coscienza del corpo
- Regole fondamentali dell’espressività corporea
- Il corpo e lo spazio scenico
- Mimica del viso e delle mani
- La trasmissione di emozioni utilizzando il corpo
- L’interpretazione di un ruolo
- La creatività e la capacità di adattamento
- La danza contemporanea e il teatro-danza